Ricaricare un mangiapannolini è un’operazione molto semplice che richiede pochi minuti. Se è la prima volta che si usa un maialino, però, può capitare di fare confusione fra le varie ricariche presenti in vendita (quelle originali e quelle compatibili) e di complicare inutilmente le cose anche al momento di applicare il kit di ricarica.
Ecco perché diventa importante conoscere bene le ricariche e sapere come vanno installate sul mangiapannolini: continuando a leggere troverete alcune informazioni utili su di esse e su come ricaricare correttamente un maialino.
Primo passaggio: la scelta della ricarica giusta
La prima cosa da ricordare è che, per ricaricare correttamente il proprio dispositivo, occorre scegliere delle ricariche che siano adatte al sistema in uso al prodotto.
Le possibilità sono sostanzialmente due: si può scegliere una ricarica originale pensata proprio per la marca che si possiede, oppure scegliere delle ricariche compatibili con il proprio modello di mangiapannolini (dev’essere specificatamente indicato sulla scheda tecnica).
Come si presentano le ricariche
Anche se esteriormente possono presentarsi in modo un po’ diverso a seconda della marca, il più delle volte le ricariche per maialini sono a forma di disco, con un diametro variabile a seconda della grandezza del modello di mangiapannolini per il quale sono state progettate.
Al centro del disco di ricarica vi è un buco, il quale corrisponde alla fessura di apertura del maialino. La pellicola che servirà ad avvolgere i pannolini si trova proprio arrotolata all’interno del disco: una volta inserita la ricarica nel bidoncino, la pellicola verrà srotolata al bisogno, fino alla lunghezza necessaria per avvolgere singolarmente il pannolino o creare un sacco unico (questo dipende dal modello di maialino).
Per ottenere un sacco in grado di accogliere tutti i pannolini, è sufficiente annodare la parte inferiore della pellicola: i maialini migliori e più innovativi presentano un comodissimo sistema di annodamento automatico (altrimenti è necessario farlo manualmente).
Come si installano: i maialini con confezionamento singolo
Installare una ricarica di sacchetti su un mangiapannolini è un’operazione molto semplice: tanto più che in genere sono presenti le istruzioni con relative illustrazioni (per cui in caso di dubbi è sufficiente leggerle con attenzione e seguirle passo passo).
In ogni caso basta inserire il ricambio “incastrandolo” nell’apertura del bidone attraverso il buco centrale. Quando verrà gettato un pannolino sporco, la pellicola si srotolerà in modo da formare un sacchetto che andrà ad avvolgere e sigillare bene il pannolino sporco (il pannolino sarà poi spinto in basso da uno stantuffo, per lasciare spazio agli altri). La ricarica funziona in questo modo (creando un nuovo sacchetto pronto all’uso ogni volta che si getta un pannolino) finché la pellicola non risulta esaurita. Questo è il sistema di funzionamento tipico di un maialino con avvolgimento singolo.
Come ricaricare i maialini con sacco unico
Ricaricare un maialino con sistema di smaltimento a sacco unico (ovvero quelli che non avvolgono singolarmente i pannolini, ma li raccolgono tutti in fila in un solo grande sacchetto) è ancora più semplice. E’ sufficiente tagliare la pellicola alla lunghezza desiderata e incastrare il sacchetto nel disco di ricarica, annodandolo alla fine per chiuderlo.
In questo video, pubblicato da Velovendo Shop, è possibile vedere chiaramente come fare:
Una volta inserito il sacchetto nel bidoncino e gettato il pannolino sporco, la chiusura del coperchio mette in azione l’apposito pistone che spinge i pannolini giù nel bidone, impilandoli l’uno sull’altro. Quando sarà raggiunta la capienza massima del bidone, basta annodare bene il sacco per chiuderlo e per inserirne quindi uno nuovo.
A ricarica esaurita: come si svuota il bidone
Se inserire una ricarica nel mangiapannolini è molto semplice, lo è ancora di più svuotare il bidoncino: un’operazione che bisogna necessariamente effettuare una volta che la ricarica è esaurita.
Basta sollevare il carico dei pannolini (confezionati singolarmente o in sacco unico) e gettarlo definitivamente nell’indifferenziata.
Prima di inserire una nuova ricarica, è sempre meglio dare una pulita al maialino: anche se i bisogni vengono ben trattenuti dai sacchetti (per cui se tutto funziona a dovere non c’è nessun contatto diretto fra il bidone e il contenuto dei pannolini), è comunque consigliabile farlo per una maggiore igiene.
Quanto dura una ricarica
Uno dei dubbi più frequenti sulle ricariche per mangiapannolini riguarda la loro durata, un aspetto molto importante da considerare al momento dell’acquisto.
Non esiste però una durata predefinita: la lunghezza e quindi la durata di una pellicola di ricambio possono variare anche di molto a seconda del prodotto, essendo influenzate da diversi elementi.
Naturalmente il primo aspetto ad influenzare la durata di una ricarica è la frequenza con cui si rende necessario cambiare il bambino. Se lo si cambia spesso, una ricarica può durare anche solo una decina di giorni, che diventano un mese ed oltre se i cambi non sono così frequenti. In diverse ricariche viene indicato il numero di cambi che è possibile effettuare con quella cartuccia di ricambio: in questo modo è possibile farsi un’idea anche della sua durata in termini di tempo, in base alla frequenza con cui si è soliti cambiare il bimbo.
In ogni caso, anche alcune caratteristiche tecniche delle ricariche vanno ad influenzare la loro durata. Ecco quali sono:
- Marca della ricarica: alcune marche offrono notoriamente pellicole più lunghe di altre
- Tipologia di ricarica: come abbiamo già visto ne esistono sostanzialmente due tipi, quelle originali e quelle compatibili. Spesso questi due tipi di ricarica differiscono anche per la lunghezza della pellicola (diversi modelli di ricariche compatibili offrono una lunghezza maggiore)
- Spessore della pellicola: le pellicole più sottili sono in genere anche le più lunghe e durevoli perché riescono ad essere inserite nel disco di ricarica per una lunghezza maggiore, rispetto a quelle più spesse.
Tuttavia bisogna considerare che le ricariche più sottili sono anche meno resistenti: va quindi valutato se si preferisce dare la priorità alla resistenza o alla durata.
Come risparmiare pellicola
Ecco un piccolo consiglio utile per chi ha necessità di risparmiare sulla pellicola (e quindi sui costi complessivi delle ricariche): se si dispone di un modello con confezionamento singolo del pannolino, si può provare a metterne 2 o 3 anziché uno nello stesso sacchetto sigillante.
Con questo trucchetto, a lungo andare il risparmio non sarà da poco (soprattutto se si usano le ricariche originali, che sono più costose).
Dove acquistare le ricariche. I prezzi
Le ricariche per mangiapannolini si acquistano (sia quelle originali che quelle compatibili) nei negozi che vendono prodotti e articoli vari per l’infanzia oppure online.
Il costo medio di una confezione di ricariche originali è di circa 10 euro: un prezzo purtroppo non proprio alla portata di tutti.
Ecco quindi qualche consiglio per risparmiare un po’ senza dover rinunciare alla qualità:
- Acquistare online: in rete i prezzi sono decisamente più vantaggiosi e spesso è possibile usufruire di ottime offerte
- Preferire le ricariche compatibili a quelle originali: in linea di massima costano meno e alcune sono davvero di buona qualità
- Puntare sulle confezioni multiple: acquistando le confezioni singole si spende meno solo sul momento. Conviene molto di più comprare le ricariche multiple perché si risparmia notevolmente sul lungo periodo.