Molte mamme ormai non possono più fare a meno del mangiapannolini: comodo e sicuro, è facilissimo da usare e richiede poca manutenzione. Per farlo durare il più a lungo possibile non sono in effetti necessari cure o trattamenti particolari: è sufficiente pulirlo periodicamente e prestare attenzione alla scelta dei giusti sacchetti di ricarica.
In questo articolo troverete una serie di consigli e indicazioni utili per pulire bene il vostro maialino e mantenerlo in buono stato a lungo nel tempo.
Le ricariche: i costi di manutenzione
Parlare di manutenzione di un mangiapannolini significa soprattutto non sbagliare nel momento in cui si scelgono le ricariche.
Una volta finiti i sacchetti posti all’interno del bidoncino (nei quali i pannolini vengono gettati, con confezionamento singolo oppure no a seconda del modello di maialino) è infatti indispensabile sostituirli con sacchetti nuovi, affinché il mangiapannolini possa continuare a svolgere come si deve la sua funzione (senza sacchetti, infatti, i cattivi odori emanati dai pannolini non verrebbero isolati efficacemente). Questa è in pratica l’unica vera e propria operazione di manutenzione richiesta da un maialino.
A seconda del tipo di mangiapannolini acquistato, bisognerà anche scegliere i sacchetti giusti. Ci sono infatti i maialini che funzionano con qualsiasi tipo di sacchetto e altri che invece richiedono delle ricariche specifiche.
I primi sono i più vantaggiosi da un punto di vista puramente economico: per rendere il maialino subito pronto all’uso è sufficiente inserire nel bidoncino un sacchetto di plastica qualsiasi che si ha in casa. La manutenzione, quindi, in questo caso non costa praticamente nulla.
I mangiapannolini che funzionano solo con sacchetti che potremmo definire “compatibili”, invece, hanno una manutenzione complessivamente più costosa. Bisogna infatti mettere in conto che i sacchetti di ricarica vanno acquistati separatamente e hanno un costo che va da un minimo di 10 euro ad un massimo di 20 euro, orientativamente. Può sembrare una spesa eccessiva, ma il vantaggio sta nell’avere un livello più alto di igiene: rispetto alle buste normali, infatti, questi sacchetti specifici hanno un maggiore potere isolante.
Il consiglio quindi è quello di valutare con attenzione quest’aspetto al momento dell’acquisto: se è possibile sostenere la spesa della manutenzione, è senza dubbio preferibile acquistare un mangiapannolini che funziona con sacchetti “speciali”. Dal punto di vista igienico-sanitario è certamente la scelta migliore.
Come pulire il maialino
Per quanto riguarda la cura e la detersione del prodotto, bisogna specificare che anche il mangiapannolini va pulito regolarmente.
Molte mamme trascurano quest’aspetto: trattandosi di un contenitore igienico e rivestito di pellicola antibatterica (quantomeno i modelli migliori), sono portate a credere che non sia necessario pulirlo periodicamente, ma non è così.
Per una questione di igiene è sempre consigliabile lavare il maialino con regolarità. La frequenza ideale per la pulizia è una volta alla settimana. E, in ogni caso, è sempre bene pulirlo prima di effettuare una nuova ricarica. Bastano pochi minuti, anche perché in genere il maialino ha dimensioni contenute.
Inoltre la struttura dei mangiapannolini è quasi sempre realizzata in plastica e questo facilita di molto l’operazione di pulizia, che andrebbe effettuata utilizzando un detergente dalle proprietà antibatteriche. Ad esempio, si può utilizzare del semplice alcol, della candeggina o del detersivo per piatti da strofinare con acqua calda e una spugnetta. O ancora, se si vuole velocizzare ulteriormente la procedura, si può optare per una salvietta igienizzante. E’ fondamentale utilizzare una spugna morbida e non abrasiva, per evitare di rovinare la plastica.
Dopo aver pulito bene tutta la struttura del mangiapannolini (sia all’interno che all’esterno), bisogna ricordarsi di asciugare accuratamente il tutto. Serve per evitare che le tracce di acqua residue possano provocare piccoli accumuli di muffa. Se si usa della candeggina o altri prodotti disinfettanti dall’odore forte è anche consigliabile far arieggiare un po’ il bidone prima di utilizzarlo.
La pulizia va effettuata con particolare attenzione soprattutto durante la stagione estiva, quando il caldo tende ad esacerbare il problema degli odori.
I rimedi naturali per la pulizia
Diversi rimedi naturali possono essere efficacemente utilizzati per bonificare e pulire a fondo il proprio maialino, in alternativa ai soliti detergenti chimici che alla lunga possono anche rovinare la struttura in plastica del prodotto.
Ad esempio, riescono a svolgere una buona azione detergente e disinfettante il bicarbonato, l’aceto e il sale, tanto per citare tre ingredienti sempre facilmente reperibili in casa, alla portata di tutti. Basta utilizzare un cucchiaio di una di queste sostanze, passandole bene sul maialino con l’aiuto di una spugnetta e di acqua calda (nel caso si usino sale o bicarbonato).
Di grande utilità possono essere anche alcuni oli essenziali dalle proprietà disinfettanti e rinfrescanti: ad esempio quello di tea tree oil, quello di limone o quello di eucalipto. Questi oli possono essere usati da soli oppure in combinazione con sale o bicarbonato (basterà aggiungerne poche gocce).
Si può anche creare un vero e proprio detersivo tutto naturale, da tenere pronto all’uso in uno spruzzino per quando sarà necessario pulire il maialino e/o per affrontare eventuali “emergenze” (ad esempio qualora si rompa uno dei sacchetti all’interno del bidoncino). Basta mischiare bene dell’acqua calda con una decina di gocce di olio essenziale, aggiungendo anche 1-2 cucchiai di alcol. Un buon detersivo tutto naturale si può preparare anche semplicemente spremendo il succo di 3 limoni e mischiandolo con dell’acqua calda.
Altri accorgimenti utili
Un problema che può verificarsi con il mangiapannolino è che i sacchetti si rompano, facendo fuoriuscire gli odori e quindi annullando la funzione per la quale il maialino è stato progettato. E’ più probabile che si verifichi quest’evenienza se si utilizzano sacchetti comuni e non specificatamente pensati per il mangiapannolini (che sono in effetti più resistenti).
Evitare uno spiacevole inconveniente di questo genere non è possibile, ma alcuni stratagemmi aiutano a contenere il cattivo odore che la rottura dei sacchetti lascerebbe diffondere nell’aria. Si tratta di disporre sul fondo del maialino una sostanza in grado di assorbire i cattivi odori.
Ve ne sono diverse utili a questo scopo. Ecco le più efficaci:
- Caffè: può trattarsi di caffè macinato, di fondi di caffè oppure di caffè in chicchi. In ogni caso, i cattivi odori verranno assorbiti e non si sprigioneranno nell’ambiente
- Bicarbonato
- Palline di argilla
- Sabbia (di quelle che si usano per le lettiere dei gatti)
- Sale grosso.