Come scegliere il mangiapannolini più appropriato fra i vari modelli modelli disponibili sia nei negozi fisici che in rete? Quali criteri seguire per selezionare il modello di maialino che riesca a rispondere meglio alle proprie necessità?
Acquistare un buon mangiapannolini può essere difficile se si è alle prime armi e non si conosce proprio nulla sull’argomento.
Cerchiamo di rimediare fornendo una guida completa sulle varie tipologie di maialino e sugli aspetti da valutare con attenzione per fare un buon acquisto.
Modalità di funzionamento: i due principali modelli
Anzitutto è bene conoscere quali sono le principali tipologie di maialino per bambini, perché non tutte funzionano nello stesso modo.
Ecco una prima importante distinzione:
- Modelli con funzionamento a confezionamento singolo: questa tipologia di maialino è quella più introdotta di recente (in effetti non sono tantissime le marche che mettono in vendita maialini di questo genere) e anche la più efficace.
Prevede infatti un particolare sistema in grado di avvolgere del tutto il pannolino sporco in un sacchetto antibatterico, con l’obiettivo di isolarne perfettamente gli odori e di evitare qualsiasi fuoriuscita di zaffate quando si apre il bidoncino - Modelli con smaltimento a sacco unico: diversi maialini non funzionano invece con il sistema a confezionamento singolo, ma con quello a sacco unico. E’ molto più semplice: il pannolino non viene avvolto in un sacchetto, ma solo inserito in un grande sacco insieme a tutto gli altri pannolini, attraverso un sistema di funzionamento a valvola oppure a pistone.
Il contenimento degli odori è quindi meno efficace rispetto a quello offerto dalla precedente tipologia, ma è comunque assicurato dalla struttura e dalle guarnizioni ermetiche del maialino, nonché dalla qualità del sacchetto. Aprendo il bidone è sempre possibile, però, sentire qualche spiacevole zaffata perché gli odori sono trattenuti meno.
La scelta fra questi due modelli dipende un po’ dalle preferenze personali: chi si “accontenta” può anche optare per un maialino che funzioni con ricariche a sacco unico, mentre i modelli a confezionamento singolo sono perfetti per chi non transige sul livello di igiene.
Utilizzo dei sacchetti: maialini che funzionano con e senza ricariche specifiche
Nel classificare i vari tipi di mangiapannolini, bisogna operare un’altra importante distinzione. Ed è quella che riguarda gli articoli che funzionano solo ed esclusivamente con sacchetti di ricarica specifici e quelli che invece funzionano anche con comunissimi sacchetti della spazzatura.
I primi sono i migliori dal punto di vista igienico: le ricariche specifiche infatti sono progettate molto bene, con protezione antibatterica e diversi strati, proprio per ottenere un ottimo contenimento dell’odore. Il problema è che queste ricariche sono abbastanza costose e, una volta acquistato un articolo che funziona solo con determinate ricariche, non se ne possono comprare delle altre. Vanno quindi acquistate o quelle originali oppure quelle compatibili con il marchio in questione.
Con i maialini funzionanti con semplici sacchetti, invece, il risparmio sulle ricariche è assicurato. Tuttavia, il contenimento dell’odore non è assolutamente agli stessi livelli.
Quale modello scegliere quindi? Dipende dalle priorità che si hanno. Le mamme che antepongono la necessità di risparmiare in genere preferiscono un buon modello di maialino senza ricarica, quelle che invece vogliono avere il massimo dell’igiene, scelgono indubbiamente la tipologia con ricarica, a costo di spendere qualcosa in più sul lungo periodo.
I criteri da tenere presente per la scelta
Quando si sceglie un mangiapannolini non bisogna considerare solo se si vuole acquistare un modello con ricarica o senza ricarica, con avvolgimento singolo o a sacco unico.
Ci sono anche altri aspetti da considerare per selezionare il modello più adatto. Ecco quali sono:
- Capacità dell’articolo di controllare bene gli odori
- Semplicità di utilizzo
- Dimensioni e capienza
- Materiale.
Analizziamo ciascuno di questi aspetti.
La capacità di trattenere gli odori
Scegliere un mangiapannolini che sia in grado di controllare bene gli odori è fondamentale, ma come fare a capire se l’articolo funziona davvero bene da questo punto di vista?
Prima ancora dei sacchetti e delle ricariche, bisogna valutare la qualità della struttura del maialino: è da essa che dipende in primis un buon controllo degli odori. Osservate quindi se il maialino che volete acquistare possiede una chiusura ermetica (perché gli odori siano perfettamente intrappolati, il secchio del mangiapannolini deve avere una guarnizione ermetica e perfettamente aderente) e, possibilmente, anche dei filtri d’aria (puliscono ulteriormente l’aria che circola dentro il maialino evitando la fermentazione degli odori).
Abbinando ad un mangiapannolini così ben strutturato l’utilizzo di sacchetti antibatterici e multistrato, il controllo degli odori è assicurato.
Facilità di utilizzo
Nello scegliere il maialino giusto è anche importante considerare se è facile da utilizzare oppure no. In linea di massima, ogni modello di mangiapannolino è semplice da usare, ma alcuni modelli lo sono più di altri.
Se ad esempio si considera molto importante avere una mano libera durante il cambio per tenere sempre sott’occhio il bambino, allora sarà meglio scegliere un mangiapannolini automatico. Si tratta dei cosiddetti modelli “manopola più stantuffo”: azionando la manopola si avvolge il pannolino che poi lo stantuffo spinge nell’interno del bidone.
Altrimenti, se non si è un genitore particolarmente ansioso, si potrà anche scegliere un maialino che per effettuare le varie operazioni richiede l’utilizzo di entrambe le mani e di infilare la mano dentro il bidone, per spingere il pannolino.
Questi modelli sono sicuramente più scomodi da usare, ma facendo un po’ di pratica l’operazione del cambio diventerà comunque agevole e piuttosto rapida.
Dimensioni e capienza
Da valutare con una certa attenzione le dimensioni (e quindi anche la capienza) del maialino. A tal proposito bisogna interrogarsi su:
- Quante volte sarà necessario cambiare il bambino (considerando anche la sua età, naturalmente) o, eventualmente, i bambini, nel caso si tratti di una famiglia numerosa
- Quanto spazio si ha a disposizione vicino al fasciatoio, laddove viene generalmente riposto il mangiapannolini
- Con quale frequenza si vuole svuotare il maialino (quelli più piccoli vanno naturalmente svuotati con maggiore frequenza), anche considerando le tempistiche della raccolta indifferenziata della propria città. Una volta tolti dal maialino, infatti, i pannolini vanno buttati nell’indifferenziata
In base a queste considerazioni va quindi valutato se è più utile disporre di un maialino piccolo con una capienza minima (25-30 pannolini) oppure uno più grande e con una portata maggiore: ve ne sono alcuni che riescono a immagazzinare anche più di 100 pannolini alla volta.
Nel caso si necessiti di un mangiapannolini dalla buona portata, se si hanno problemi di spazio in casa è bene scegliere un modello più alto che largo, così che l’articolo non sia troppo d’intralcio.
Materiale: plastica o acciaio?
Nello scegliere il mangiapannolini, spesso si sottovaluta un elemento che invece è piuttosto importante: il materiale in cui è realizzato. Come regolarsi? Sono in tanti a scegliere i maialini in plastica, visto che si tratta del materiale più impiegato per questo tipo di articolo.
Ma esistono anche i maialini in acciaio plastificato, materiale che offre naturalmente maggiore resistenza nel tempo rispetto alla semplice plastica. Soprattutto se si ha intenzione di avere tanti bambini, potrebbe essere una buona idea optare per un mangiapannolini in acciaio. In questo modo si avrà la certezza che l’articolo durerà nel tempo e che si potrà quindi usarlo anche per i bambini che verranno successivamente. Tuttavia i mangiapannolini in plastica non sono affatto da escludere a priori: l’importante è che si tratti di una plastica di qualità, visto che quella poco “pregiata” tende ad assorbire un po’ troppo gli odori (oltre che a rompersi facilmente).